Prove arredo Fabbrili artigianato italiano
Prove fabbrili nelle colline del chianti . Arredamenti esterni per abitazioni o agriturismi. Idee di arredamento artigianale Italiano in ferro battuto, Design di stile antico in tempi moderni.
Inferriata in ferro battuto con cerniera artigianale
Inferriata in ferro battuto con cerniera artigianale apribile a due ante
Inferriata creata per ottimizzare gli spazi pur mantenendo uno stile antico, utilizzando le barre forate o chiamato anche nodo Fiorentino. Abbiamo scelto un disegno a rombi per ottenere una linea più aggraziata con dei motivi forgiati al interno di essi.
Arredo su misura nuovo negozio Canapa light
Lavorazioni di arredamento negozi su misura by ShapeItaly,
Cerchiamo sempre di trovare nuove soluzioni per accontentare il cliente e rendere gli oggetti unici nel suo genere mettendo capacità lavorativa ed esperienza decennale nel settore del fabbro. Sempre alla scoperta di nuove tecniche di lavorazione pur mantenendo le radici antiche del mestiere, il tutto realizziamo oggetti con tecniche vecchie nel contesto contemporaneo di oggi.
Progetto per negozio di canapa light con vari effetti di lavorazione sia su metallo che con vernice.
Oggetto costruito da angolari di pieno e tubolari di rinforzo tenendo i tubolari allineati perfettamente per lo scorrimento dei cassetti su cuscinetti a banco.
Progetto su carta.
Costruzioni in acciaio di carpenteria pesante
Tavoli in ferro satinati alta moda
lavorazioni in ferro grezzo portati a lucido satinati.
lavorazione del ferro grezzo da singole barre di pieno 35×8 di piatta con vari passaggi si riescono ad ottenere effetti lucidi satinati togliendo la calamina; poi facendoci aiutare da una calandra otteniamo dei cerchi perfetti dove verranno posizionati insieme alla costruzione delle gambe per essere saldati a tig. Il tutto smerigliati nuovamente per essere passati a delle vernici trasparenti che esaltano le linee della satinatura.
Fabbro e stampatori
C’era un tempo in cui le arti manuali la facevano da padrona; un tempo in cui il fabbro era una di quelle persone nate per costruire armi (spade, lance, scudi, ecc.), una di quelle persone che ereditava il mestiere dai suoi predecessori e orgogliosamente portavano avanti il mestiere rendendolo sempre migliore. Poi, il mestiere gravoso di costruire armi è passata alla grande catena delle multinazionali e, i fabbri, si sono reinventati in produzioni artigianali di qualsiasi tipo di oggetto, dal suppellettile da mostrare al cancello per difendersi; ma per quanto lo si voglia definire prestigioso è sempre stato un lavoro faticoso, sottovalutato e oggi, ahimè anche sotto pagato. questa figura un po’ per l’evoluzione industriale, un po’ per la c.d. crisi, sta scomparendo e col lumicino, nelle piccole tradizioni di paese, si riesce ancora a trovarne qualcuno.
Incontrovertibilmente alla manualità del fabbro, sempre sporco in mezzo ai suoi ferri, si è sviluppata la figura dello stampatore, conseguenza di una corsa all’industrializzazione, che ha portato alla creazione di macchinari (come per esempio le presse idrauliche), in grado di copiare a stampo certe parti metalliche per il fabbisogno giornaliero. Questa nuova figura emergeva dopo secoli di lavori assolti incontrovertibilmente e unicamente dal fabbro. Una figura nata con l’avvento indiscusso dell’industrializzazione; una figura nata per manovrare macchine che assottigliassero pezzi di ferro a tal punto da utilizzarli per dividere, coprire, costruire, lamiere così sottili, costituite dall’uso di ferro e altre leghe, che vengono fatte confluire in macchinari che, attraverso la pressurizzazione, li rendono sottili in base alle esigenze commerciali e alla richiesta di utilità.
Un lavoro che non ha un’ anima, come quella che il fabbro riesce ancora a valorizzare con i suoi lavori, ma è un lavoro meccanico, che non ha pretese di avere giudizi, ma utile per tutte quelle persone ancora legate all’edilizia, al giardinaggio, al fai da te e a qualsiasi altro mestiere o hobby, si possa fare con l’uso di un semplice lastrone metallico più o meno sottile. Ogni battaglia, aveva il suo fabbro. Mai oggi si è parlato con armonia di uno stampatore, se non per l’ utilità di produrre pezzi anche per l’industria automobilistica e per pezzi di armi.
Tutti ricordiamo excalibur, il suo leggendario potere. Sicuramente stregata ma altrettanto sicuramente costruita e da chi, se non da un fabbro molto abile. Potrei continuare a fare paragoni inestricabili anteponendo ai due protagonisti di questo piccolo articolo, la necessità e la virtù di far del proprio mestiere un’arte, qualunque essa sia. Ovviamente le lodi non sono mai per tutti ed è da riconoscere che la padronanza della manualità porta ad elogiare il fabbro che da millenni ancora resiste nel nostro quotidiano.
Tessere le lodi per uno stampatore lo si può fare sicuramente, poiché l’abilità manuale è stata assorbita da meccanismi produttivi, a cui anche lui come persone deve resistere. Meccanismi che logorano e alienano la vita rispetto all’esistere. Far bene il proprio lavoro qualunque esso sia è la principale virtù di tutte quelle persone che usano la manualità, o le macchine per rendere la nostra vita meno faticosa, più aggraziata, migliore rispetto a come lo era ai tempi di quelle tante guerre dove alla fine non si era fabbri, scudieri o cavalieri, ma perone alla ricerca di gloria. Questo facciamo anche noi oggi, esprimendolo attraverso ciò che ci è concesso, con il nostro lavoro e con la nostra quotidianità.
Fabbro o stampatore di certo non è un dilemma, di certo non deve diventare motivo di rivalità, di certo dobbiamo rispettarli e apprezzarli. Ci sono porzioni di lavoro che la nuova industria sottrae a tutti; la globalizzazione inghiotte voracemente ciò che facciamo, ma non dobbiamo dare spazio alle virtuose ipotesi di chi non ha un sentimento nel riconoscere l’utilità delle cose per quelle che sono, per ciò che servono e per dare la possibilità di andare avanti, sempre.
Fabbro o stampatore è una disputa che non può ragionarsi sulla carta, ma deve valorizzarsi per ciò che ognuno rappresenta nel proprio vivere. Scelte volute, scelte indotte, costrizioni o ripieghi, ognuno ha la sua vita è fa delle scelte ponderate o meno e, mentre noi siamo qua a raccontare ciò che noi crediamo loro siano, queste persone vanno avanti a fare ciò che meglio sanno fare: il proprio lavoro. Ora, se mi è concesso al margine di questo mio soliloquio, vorrei esprimere il mio grande apprezzamento a queste due categorie di lavoratori che, nonostante tutto, nell’intreccio di questa modernità, ove tutto è inghiottito dalla tecnologia, resistono a busto eretto alle intemperie di ogni singolo giorno, mostrandosi tenaci e coraggiosi, nel continuare a produrre strumenti, arnesi e componenti vari che noi tutti utilizziamo, senza nemmeno accorgercene ogni singolo giorno che passa i n questa nostra quotidianità.
Cubismo sgabello classico di shapeitaly
Sgabello progettato e costruito da shapeitaly , oggetti creato utilizzando lo stile del cubismo .
Questo oggetto è stato progettato e costruito dopo un abbozzo fatto a disegno su carta basandosi sul concetto del cubismo , dando all’oggetto un senso minimale ed elegante . Questo sgabello è stato realizzato con quadrelli di ferro pieno di diametro di 14 mm a saldare fino ad arrivare a dei cubi . L’oggetto è un grande pezzo di arredo con un design moderno , piuttosto dove si esalta l’originalità del prodotto; la catena d’acciaio esalta la particolarità del cubo che corre lungo il centro del primo con un quadrato di ottone lucido che brilla in seconda dove viene colpito dalla luce .
Lampada artigianale in stile medievale
Lampada artigianale in stile medievale, oggetto progettato e realizzato da shapeitaly.
Questa lampada artigianale l ho voluta creare dopo aver girato tanti borghi medievali e castelli in festa nelle notti d’ estate, offrendoci momenti epici con fantastiche giornate da ricordare.
Girando per i borghi si capisce subito lo stile antico del ferro battuto e del cotto e della pietra che la toscana ci offre in ogni sua bellezza, riportandoci alle nostre radici native.
Anche gli stessi giochi di allora fanno capire che la nostra cultura era sempre orientata su tale materia. Ecco che le armi come scudi e spade usate come allora vengono raffigurate in una lampada artigianale ricostruendo in parti più piccole gli oggetti che venivano creati allo stesso modo con l’incudine il martello e la forgia, in dimensioni reali per andare a combattere.
Questa lampada mi da la sensazione di un oggetto antico come allora e ho cercato di dare una parola forte come rispetto in una società moderna di oggi un po priva di valori rispetto al passato.
(Possibilità di personalizzazioni su richiesta.)